Una volta raggiunta la località Campello (1428 metri) si devia a sinistra per la località Selva, attraversando il torrente Fontana tramite un bellissimo ponte ad arco. La carrozzabile sale fino alle ultime baite dove si trova una particolare cappelletta dedicata a San Antonio (1458 metri). Qui si segue una traccia di sentiero che sale i pascoli fino ad intercettare un ponticello realizzato con dei tronchi che attraversa il torrente Vicima. Si prende quota all'interno di un fresco bosco fino a giungere all'alpe Basalone (1629 metri). Il sentiero prosegue con pendenza regolare fino a riportarsi sulla sinistra idrografica della valle. Serve un po di attenzione per seguire la via che tende a portarsi a destra, nei pressi di un evidente roccia, per poi risalire il versante erboso della valle dove la traccia si fa più marcata. Prima di giungere sul terrazzo della malga Vicima una fresca fontanella sembra rompere la solitudine che ci accompagna. Un omaggio a queste montagne abbandonate, ma che conservano ancora i ricordi delle persone che le hanno vissute. Ancora pochi passi e davanti a noi si apre la piana dell'alpe Vicima (2128 metri) con i ruderi delle baite e dello stallone, mentre alle nostre spalle ammiriamo il massiccio roccioso del monte Combolo (2900 metri). Il sentiero prosegue imboccando la val Molina, valle laterale della maggiore val Vicima.