La Val Fontana è una delle più belle valli della provincia di Sondrio. La conformazione idrogeologica del territorio non ha permesso lo sfruttamento delle sue acque a scopo idroelettrico, anche se l'alluvione del 1987 ne ha mutato profondamente l'aspetto. All'altezza di Ponte in Valtellina, sulla strada panoramica dei Castelli, troviamo la deviazione per la Val Fontana. La strada, con un ampio semicerchio tra i frutteti, giunge alla chiesetta di San Rocco dove poco più avanti, ignorando le indicazioni per San Bernardo, si immette nella valle. Dopo qualche chilometro si raggiunge la località Premelè dove un ponte, di recente restauro, ci permette di attraversare il torrente. Si guadagna quota dolcemente tra i prati e le baite passando per la chiesetta di Sant Antonio fino a giungere a Campello dove l'asfalto lascia posto al fondo naturale. Qui sorge un ex caserma della guardia di Finanza adibita a rifugio degli alpini. Un bellissimo ponte realizzato dal Cenini devia per la località Selva dove parte il sentiero per la val Vicima, mentre la strada principale prosegue per l'alpe Ortiche (Piano dei Cavalli) e Campiascio. La Val Fontana vanta numerose valli laterali dove si possono effettuare interessanti escursioni immerse in una natura incontaminata e solitaria. Le valli di levante sono percorse da mulattiere militari realizzate durante la grande guerra per prevenire un eventuale violazione della neutralità della Svizzera da parte dello stato Austriaco. L'unico rifugio in quota è la Capanna Cederna Maffina (2587 metri) in alta Val Forame, valido punto di appoggio per l'ascesione del pizzo Scalino (3323 metri).