Valle dei Laghi

Due laghi gemelli ed un terzo di dimensioni maggiori più in alto, uniti a numerosi specchi d'acqua che si creano durante il periodo del disgelo, hanno sicuramente consigliato il nome della valle. Un'altra caratteristica molto interessante, anche se meno nota, è la presenza di due ghiacciai rocciosi ("rock glacier") sulla distesa di gande nella parte superiore della valle. La mulattiera che ci ha accompagnato all'alpe Arasè prosegue verso est, risalendo con numerosi tornati il versante destro idrografico della valle dei Laghi, per poi effettuare una lunga diagonale fino al terrazzo che nasconde i due laghi gemelli. Superato l'ultimo dislivello, la via principale prosegue per il passo dell'Arasè (2602 metri), mentre un sentiero sulla destra conduce alla baita, ormai diroccata, posta tra i due specchi d'acqua. Da qui una traccia di sentiero, passando nei pressi del dosso sul quale sorgono dei grossi ometti, sale fino al lago Gelato (2480 metri) la cui particolarità è quella di rimanere coperto di ghiaccio per buona parte dell'anno. Le cause probabilmente sono legate alle numerose slavine che scendono fino al fondale. Dall'argine naturale del lago, guardando verso sud, è possibile scorgere la bocchetta che si affaccia sulla val Malgina (2687 metri) chiamata "Buchel de l'Asen", sotto la quale appare l'enorme massa detritica del primo ghiacciaio roccioso. Il secondo si trova più a nord, nel mezzo del grande bacino di gande dell'alta valle dei Laghi.



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