Inserita il 28/08/2009
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Bivacco all'alpe Mortirolo

Le numerose valanghe che scendono dalla conca dell'alpe Mortirolo (2156 metri) hanno sempre messo a dura prove la costruzioni dei pastori. Un tempo le baite sorgevano nella parte bassa della malga ma oggi rimangono solo le tracce. Nemmeno la nuova locazione è stata risparmiata alla furia della neve, infatti sia il grande stallone che la baita principale, costruiti un centinaio di metri più a monte, sono crollati. Solo il piccolo baitello adibito a deposito del latte è rimasto in piedi, anche se del tetto rimangono solo alcune travi. Nell'estate del 2008, su proposta di "Le Montagne Divertenti" e con il contributo economico del comune di Chiuro, un gruppo di volontari, si è impegnato a ripulire e bollare il sentiero per poi trasportare tutto il materiale necessario ai lavori di recupero del manufatto. Per lo più sono state utilizzate tavole di larice sia per il rifacimento del tetto, poi coperto da piattoni locali, che per la realizzazione della porta e dei letti. Un pavimento con intercapedine permette all'acqua della sorgente di defluire all'esterno, acqua un tempo utilizzata per raffreddare il latte in attesa della lavorazione. Il bivacco, sempre aperto ed incostudito, è in posizione strategica sia per la salita al pizzo Calino (3024 metri) che per le traversate in val Vicima (2128 metri) ed all'alpe Aiada (1949 metri).

Bivacco all'alpe Mortirolo
Luglio 2009
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